Quando si dice essere di parola! Elena è la vincitrice di The Recipe-tionist, il gioco di Flavia, di questo mese, scelta dalla Giuliana che le passa così lo scettro: per un mesetto Lo Zibaldone Culinario sarà il blog più letto! E, detto fatto, la sera successiva alla sua vittoria sono riuscita a ritagliarmi un’oretta per mettere il naso nella cucina di Elena, che conoscevo, sì, ma non così bene Dopo tanta indecisione, ecco la ricetta che ho deciso di riprodurre: le Girelle alla Pizza!
Credevo di avere un numero spropositato di ricette sul mio blog fino a che non ho consultato l’indice del blog di Elena! E’ accaduto un po’ come lo scorso mese con la Giuliana: tante, tantissime ricette, tradizionali ma anche frutto dell’estro e della bravura di chi ha voglia di osare. Stavo perdendo la testa, avevo una ventina di schede aperte e, a mezzanotte e passa, mi era venuta una fame incredibile… E anche tanta voglia di impastare! Alla fine ho preso una decisione – tanto lo sapevo che sarei rimasta lì, nel reparto antipasti e fingerfood, il primo consultato – e ho ceduto al fascino di una ricetta senza troppi fronzoli ma sfiziosissima come queste girelle!
Adoro impastare, ma come sapete il lievito di birra non è propriamente il mio migliore amico. Come dire: vorrei che lo fosse ecco, ma un paio di volte mi è capitato che i lievitati non venissero proprio bene e da allora nutro verso il lievito non istantaneo una sorta di timore reverenziale, come un vorrei ma non posso. E invece posso, anzi devo! Queste girelle e l’amore che ho fin da bambina per il “gusto pizza” (vi ricordate i crackers della Pavesi, o le patatine Due a Due – quelle ad anello – della San Carlo? Ecco, potevano tranquillamente stamparci la mia faccia sopra ) mi hanno fatto tornare la voglia di impastare un lievitato, di osservare l’impasto crescere e di sentirne il profumo. E se il “gusto pizza” è dato anche dall’origano che ogni anno io e il mio ciclista piantiamo, innaffiamo, coltiviamo, potiamo, essicchiamo e sbricioliamo con tanta pazienza beh, allora queste girelle sono ancora più buone!
Della ricetta originale di Elena non ho cambiato nulla, salvo aggiungere 50 g di farina perché non riuscivo a lavorare l’impasto che mi risultava eccessivamente morbido, probabilmente a causa del fatto che impasto a mano, non avendo la planetaria.
- 100 ml di latte intero
- 10 g di lievito di birra
- 5 g di fruttosio (o zucchero)
- 300 g di farina 00
- 25 g di burro morbido
- 5 g di sale
- 100 g di mozzarella fiordilatte
- 70 g di concentrato di pomodoro
- origano essiccato
- Scaldate il latte a 30° C, versatelo in un contenitore di plastica e scioglietevi il lievito di birra ed il fruttosio.
- Ponete 250 g di farina su di una spianatoia, versate al centro il latte ed impastate molto bene; quando l’impasto risulterà incordato unite il burro morbido, il sale e la mozzarella che avrete tagliato a cubetti piccolissimi e fatto sgocciolare molto bene.
- Impastate ancora fino a formare una palla, incorporando via via gli ultimi 50 g di farina per lavorare meglio l’impasto, quindi fate lievitare al caldo per circa 30 minuti.
- Sulla spianatoia infarinata stendete l’impasto con il mattarello dello spessore di 1 cm e formate un rettangolo di circa 20x35 cm; spalmate il concentrato di pomodoro con una spatola e cospargete con l’origano essiccato.
- A questo punto arrotolate l’impasto su se stesso (lungo il lato più lungo) fino a formare un salsicciotto lungo 35 cm, avvolgetelo con pellicola trasparente e ponetelo in freezer per un paio d’ore (in questo modo sarà più facile ritagliare le girelle senza far perdere loro la forma rotonda).
- Trascorso questo tempo togliete la pellicola e tagliate il rotolo a fettine spesse 1,5 cm; ponete le girelle su di una teglia rivestita con carta da forno ben distanziate tra di loro e lasciatele lievitare ancora per due ore, coperte con un canovaccio pulito.
- Trascorse le due ore accendete il forno e portatelo a 220° C, quindi cuocetevi le girelle per circa 7 minuti: dovranno risultare dorate. Sono ottime tiepide, ma buonissime lo stesso anche se fatte raffreddare.
- Se vi avanzano, conservatele in una scatola con chiusura ermetica, a temperatura ambiente.
2 ore di raffreddamento del rotolo in freezer
2 ore di lievitazione delle girelle prima della cottura
Con questa ricetta partecipo a The Recipetionist di Novembre-Dicembre!
ma ti sono venute benissimo!!!!
Complimenti! Per il quantitativo di farina dipende dal grado di assorbimento, ogni farina ha il suo, dipende dalla marca, dal tipo di grano, da tanti fattori ci sta quest’aggiunta! Mi ha fatto molto piacere la tua partecipazione, e poi rivedere queste vecchie ricette, è come un ritorno al passato… spero ti siano piaciute, qui è uno degli stuzzichini che mio figlio preferisce ..un bacione!
Ma grazie Elena!! C’erano tantissime ricette che avrei rifatto ma alla fine ho scelto queste girelle meravigliose… Presto le farò assaggiare anche alla mia bambina e sono convinta che le adorerà
Per la farina è vero, ogni marca è storia a sè, ma forse anche il fatto di lavorare a mano scaldando parecchio l’impasto influisce… Un abbraccio!
Beh, che è sta storia del lievito?? Ma non ci credo nemmeno se lo vedo, guarda un po’ qua che deliziose girelline che ti son venute fuori!! Per la farina è esattamente come dice Elena, pensa anche che siamo in Inverno e che magari la farina ha assorbito più umidità. Dicono che appunto gli impasti bisogna prima di tutto “sentirli” e sono loro a dirti se serve quella spolverata di lievito in più, o qualche minuto ancora per lievitare. Bella scelta e complimenti anche a te, bacioni e grazie Flavia
Eccoti qui!! Eh la storia é vera, io coi lievitati ci vado poco d’accordo… Ultimamente va un po’ meglio, ma li faccio comunque poco spesso! Queste girelline comunque sono venute bene… E grazie anche a te per le dritte, lo vedi quando dico che coi lievitati non c’é feeling? È anche per questo! Piano piano imparerò a “sentirli” meglio anch’io! Baci a te e grazie!