Tartare di Pesce Spada con Ciliegie, Sedano e Basilico
E’ arrivato quel momento che amo/odio, quello in cui mi trasferisco al mare… Tanto sole, tanti amici, tanti bagni, ma anche poca connessione e pochi momenti per dedicarmi a voi! C’è da dire che luglio è già tutto programmato e, vi anticipo, non accenderemo più i fornelli nè il forno 😛 Iniziamo intanto la sezione di “non cucina” con questa inusuale quanto buonissima Tartare di Pesce Spada con Ciliegie, Sedano e Basilico!
Ormai lo avete capito, quest’anno l’estate “vera” per me inizia all’insegna della malinconia. Oggi per Marta sarà l’ultimo giorno del suo amato spazio gioco, anche se da due giorni la sua tata adorata è stata sostituita perché si è fatta male 🙁 Lei rientrerà presto, ma non ci saremo più noi…
Mi ha un po’ spiazzata, lo ammetto, scoprire a posteriori che martedì è stato il loro ultimo giorno insieme, e a maggior ragione mi pento ancora di più di non aver scelto di far frequentare magari tre settimane a Marta, anziché solo due 🙁
Ma indietro non si torna, quindi cara Sara vedi di fartela prendere bene! 😛 Da stasera ci aspetta il nostro amato mare, fatto di bagni, di buche, di gelati e di amici e sì, saranno giornate bellissime tutti insieme, coccolate dalla nonna 🙂 Quindi adesso vi saluto e corro a fare le valigie, quelle grosse stavolta, che ho poche ore per sistemare casa e caricare: poi riprendo Marta e dall’asilo partiremo dirette per San Vincenzo!
Vi saluto, sì, ma non prima di avervi raccontato un po’ di questo piattino che vi presento oggi. Stavolta, udite udite, nessuno spunto da riviste o altri blog 😛
Ho voluto provare ad utilizzare le ciliegie in un piatto salato ma di pesce e fresco – con la carne, si sa, stanno molto bene – ed ho pensato ad una tartare, semplice ma d’effetto, dove risaltassero i singoli sapori tanto quanto i colori brillanti e freschi dell’estate. Io credo di esseri riuscita, ma vorrei che me lo confermaste anche voi 😉
Ps. Io mi trasferisco, ma la pubblicazione di nuove ricette non si ferma qui: vi aspetta ancora qualche gustosa sorpresa, seppur con tutti i limiti di connessione dal mio punto di vista… ma ce la farò! 😉
INGREDIENTI (per 4 persone)
400 g di pesce spada crudo, al netto degli scarti (peso lordo 450 g)*
1 bel ciuffo di basilico
1 limone (succo)
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
200 g di ciliegie (peso lordo; indicativamente una ventina)
2 coste di sedano (70 g)
sale
pepe bianco
germogli di soia
*Poiché il pesce spada viene servito crudo, è necessario che sia stato in precedenza abbattuto per scongiurare il pericolo di parassiti: accertatevi che il processo sia stato subìto correttamente presso il vostro rivenditore e, se così non fosse, occupatevene voi (ma SOLO se il pesce è fresco e non è stato già congelato e poi decongelato in precedenza!) tenendola nel congelatore di casa (che raggiunge temperature intorno ai -18° C) per almeno 96 ore, come ho fatto io. Per scongelare il pesce, trasferitelo poi dal freezer al frigo all’incirca 12 ore prima di lavorarlo, ma NON scongelate a temperatura ambiente.
PREPARAZIONE
Tagliate al coltello la polpa del pesce ottenendo dei piccoli cubetti della stessa dimensione; sminuzzate il basilico tagliandolo al coltello, tenendo però da parte qualche fogliolina per la decorazione. A parte, preparate un’emulsione con il succo di limone filtrato, l’olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, il basilico tritato ed il pepe bianco, quindi conditevi il pesce e lasciate marinare in frigo per un’oretta, coperto con pellicola.
Nel frattempo lavate le ciliegie, snocciolatele aprendole a metà e ricavate 4 pezzi da ciascuna (se sono molto piccole, basterà dividerle a metà). Tagliate il sedano a listarelle spesse circa ½ cm e riducetele in cubetti della stessa dimensione.
Trascorso il tempo di marinatura, scolate il pesce spada ed amalgamatevi le ciliegie ed il sedano; mescolate, aggiustate eventualmente di sale e pepe, quindi suddividete in quattro piatti (se volete, potete impiattare utilizzando un coppapasta) o ciotoline/bicchieri. Guarnite ciascuna porzione con le foglioline di basilico lasciate intere ed una manciata di germogli di soia.
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