Giovani e Sport: Quale Merenda?
In questo periodo difficile, in cui una pandemia mondiale ci tiene bloccati – o quasi – in casa, la tecnologia viene in nostro aiuto permettendoci di partecipare ad eventi interessanti pur non essendo fisicamente presenti. E così, mercoledì scorso ho avuto il piacere di assistere alla presentazione della campagna informativa “Giovani e Sport: Quale Merenda?” da parte di Unione Italiana Food (l’associazione di categoria che rappresenta le principali aziende produttrici di merendine confezionate e che da anni porta avanti una campagna di informazione legata alla merenda sul sito www.merendineitaliane.it) e SISA (Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione), che ha lo scopo di promuovere le corrette abitudini legate al momento della merenda dei bambini e dei ragazzi (5-13 anni) che praticano attività sportiva. Volete saperne di più? Eccovi accontentati 🙂
In Italia, il 99% dei bambini e dei ragazzi che fanno sport hanno la corretta abitudine di fare merenda (a casa, quasi sempre), alternando dolce e salato, anche se – e questa purtroppo, non è una buona notizia – solo 6 giovani su 10 praticano regolarmente uno sport. Dalla ricerca Doxa – Junior “Sport e Merenda” è emerso che tra i dolci preferiti dai bambini italiani per merenda spiccano le merendine confezionate, seguite da pane e marmellata/crema di nocciole, frutta fresca e biscotti. Tra i salati, invece, si preferiscono il pane con salumi o formaggi, le pizzette, i crackers, le focaccine e i grissini.
Queste scelte non sono molto diverse tra chi pratica attività fisica e chi invece non è solito praticarne, elemento, questo, che è indicativo di quanto i problemi di obesità che colpiscono sempre di più i giovani del nostro Paese siano da imputare non tanto a quello che mangiano a merenda, ma alla scarsa attività fisica e alla sedentarietà che caratterizza la loro quotidianità (va specificato che i dati si riferiscono al 2019, quando non eravamo ancora costretti a rivedere le nostre abitudini quotidiane a causa della pandemia). Non è un caso che al Sud, dove la percentuale di giovani tra i 5 e i 13 anni che praticano sport è più bassa della media nazionale, si registri un più alto tasso di obesità infantile.
Proprio per ribadire l’importanza dell’attività fisica unita ad un’alimentazione pomeridiana corretta e proporzionata, la Prof.ssa Silvia Migliaccio (Segretario Nazionale SISA) e la Dott.ssa Silvia Nascimben (dietista) hanno ideato un calendario settimanale, presentato durante la conferenza stampa, con 84 abbinamenti diversi di merende dolci e salate differenziate sia in base all’età che all’attività fisica praticata dai giovani. Il calendario è disponibile sul sito www.merendineitaliane.it, e tramite un semplice quiz il genitore può ricevere suggerimenti concreti sullo spuntino pomeridiano ideale per il proprio figlio a seconda della sua età e dell’attività sportiva praticata, considerando le calorie necessarie sia per sopperire alle energie spese durante il movimento sia per perseguire al meglio le varie fasi della crescita.
L’obiettivo di questa iniziativa è principalmente quello di spingere le famiglie e in particolare i giovani verso uno stile di vita corretto, incoraggiando l’attività fisica nei bambini/ragazzi e guidandoli nella scelta dei loro spuntini pomeridiani: prima o dopo lo sport, confezionata o fatta in casa, dolce o salata, l’importante è che la merenda sia varia ed equilibrata. Sì anche alle merendine confezionate, una o due volte alla settimana, a maggior ragione adesso che – come ci racconta Mario Piccialuti (Direttore Generale di Unione Italiana Food) – c’è stata una riformulazione nutrizionale degli ingredienti che le caratterizzano: negli ultimi 10 anni, infatti, l’industria dolciaria si è impegnata a ridurre sia la porzionatura delle merendine confezionate, sia il contenuto di grassi, zuccheri e calorie.
Ma qual è il rapporto dei giovani italiani con lo sport? Ce lo racconta Cristina Liverani, Kids & Special Projects Unit Maneger di BVA Doxa. Dalle sue interviste effettuate a dicembre 2019 con la ricerca Doxa – Junior “Sport e Merenda” è emerso che solo 6 giovani su 10 praticano uno sport; i genitori di quel 40% che purtroppo non svolge nessuna attività fisica imputano questa scelta a motivi economici e a fattori di gestione pratica del tempo, ma sono anche molti quelli che semplicemente sostengono che ai figli non piaccia l’attività fisica in generale. Solitamente, a praticare uno sport sono più i maschi che le femmine; inoltre, la frequenza aumenta con il crescere dell’età (esistono molti meno corsi codificati per i bimbi più piccoli). In generale, nel nostro Paese il calcio è lo sport più praticato, seguito da nuoto e danza. Gran parte degli intervistati afferma di praticare attività fisica per divertimento, evasione e occasione per intraprendere nuove amicizie, mentre solo per pochi – principalmente i più grandi – lo sport è un modo per mantenere il benessere e la forma fisica ma anche un impegno che richiede disciplina e sacrificio.
Per concludere, una corretta merenda unita ad una regolare attività fisica sono gli elementi fondamentali per promuovere benessere e salute fin da piccoli. Ogni sport richiede un diverso apporto nutrizionale, che cambia anche in base all’età di chi lo pratica, e il ruolo della merenda – varia ed equilibrata, comprensiva anche di un moderato consumo di merendine confezionate – è fondamentale per le prestazioni sportive dei più giovani così come per la loro crescita.
Per maggiori informazioni e per consultare il calendario settimanale di 84 merende stilato in base a fascia di età del ragazzo e tipo di sport praticato realizzato dalla SISA, vi invito a consultare il sito www.merendineitaliane.it.
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