Buono! Storie Italiane di Agricoltura, Territori e Cibo Sostenibili
Ho avuto la fortuna di essere tra i foodblogger scelti per raccontare Buono! Storie Italiane di Agricoltura, Territori e Cibo Sostenibili, il grande evento organizzato da Maker Faire Rome in collaborazione con Santa Chiara Lab – Università degli Studi di Siena, con il supporto di Camera di Commercio di Roma e Rural Hack. Il 24 ed il 25 giugno sono stati due giorni intensi dedicati a tematiche fondamentali per il mondo del cibo, della salute e del nostro futuro… Qui il sito ufficiale!
Buono… Come cosa? Buono! come la dieta mediterranea, quella che noi italiani conosciamo bene: non la dieta per ridurre i grassi, no, piuttosto quella per ridurre gli sprechi di cibo, le distanze infinite e le stagioni lontane. Buono! ha raccontato di sostenibilità, di salute, di approfondimenti nei confronti di agricoltori, di produttori di zona, piccoli magari, ma meritevoli perché lanciati con uno sguardo al futuro, a salvaguardare la nostra salute e quella del pianeta in cui viviamo. Buono! è anche la tecnologia utilizzata come veicolo per migliorare le pratiche e la filiera, ma anche come mezzo per raccontare attraverso la nostra voce “sociale” che cosa le aziende ed i protagonisti del settore fanno e che cosa anche noi possiamo fare.
Buono! è stato questo, e molto di più!
I miei colleghi foodblogger ed io siamo stati scelti per raccontare questo evento istituzionale di grande portata con parole più semplici e più comprensibili. Il 24 ed il 25 giugno siamo stati sempre connessi, a seguire e condividere le parti più salienti dell’evento, i dibattiti più interessanti, i panel in cui venivano affrontati gli argomenti più attuali. Abbiamo ascoltato esperti, istituzioni, protagonisti ed associazioni di categoria delle imprese del settore agroalimentare e seguito i loro racconti in diretta streaming, arricchendo noi stessi ed anche voi che ci avete seguiti e che adesso state leggendo.
D’altra parte, è innegabile che il concetto di dieta mediterranea porti con sé questioni che riguardano il valore e la salubrità del cibo, la lotta allo spreco alimentare, le buone pratiche di agricoltura sostenibile e gli sforzi fatti nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, concetti fondamentali che non possono prescindere dal parlare di cibo oggi. Un occhio alla tavola con uno sguardo al futuro, insomma, senza però dimenticare la tradizione, che ci ha fatti grandi in tutto il mondo, e la salute, senza la quale non si possono immaginare progressi di alcun tipo. Proprio del concetto di salute a tavola ho parlato anche io nel mio intervento durante l’evento: se ve lo siete perso, potete trovarlo qui!
Il dialogo portato avanti durante la due giorni di Buono! precede il Vertice Mondiale sui Sistemi Alimentari (UN Food Systems Summit – UNFSS) che avrà luogo a New York nel settembre 2021 in concomitanza con l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Sono state giornate prolifiche dal punto di vista degli obiettivi comuni: tutta l’industria agroalimentare, così come i settori della distribuzione e gli enti impegnati in questi ambiti, hanno ribadito una direzione univoca e comune verso la sostenibilità del cibo e delle pratiche che lo caratterizzano, e l’hanno fatto concordando sulla rilevanza della dieta mediterranea e dei suoi valori intrinseci: riciclo, filiera corta, lotta allo spreco, valorizzazione dei territori e importanza delle tecnologie a supporto di questi obiettivi.
Il modello agroalimentare italiano è senza dubbio eccellente e già sulla via della sostenibilità: è importante, però, che questo concetto si espanda anche ad altri contesti ad esso legati, come quello ambientale e quello sociale.
La nostra missione è stata ed è tuttora quella di farci portavoce di questi valori e di queste necessità: l’unione ha fatto senz’altro la forza!
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